Showspace
Nel suo trattato in dieci volumi L’architettura (De Re Aedificatoria), Leon Battista Alberti pone la seguente domanda:
“Se la città è come una grande casa e la casa a sua volta come una piccola città, non si possono considerare le varie parti della casa… edifici in miniatura?"
Lo spazio sfilata Prada Donna AI10 è l’astrazione di una città, in cui sono genericamente ricostruiti programmi urbani come il cinema, il bar, il parco ecc... Eredita, tuttavia, la dimensione domestica di un club con la sua atmosfera buia, intima e malinconica.
Gli elementi urbani sono: un bar rivestito di lamiera industriale; un negozio di cosmetici che pubblicizza prodotti surreali; un music hall in schiuma di poliuretano rosa; un centro di informazione in cui sono affissi elenchi ambigui; una tribuna per la folla; il pavimento a scacchi di Prada Galleria; un cinema con file a gradoni; un Central Park artificiale in resina verde; un chiosco; la strada con la sua normale segnaletica; le proiezioni nell’apposita area pubblica.
E tuttavia, l’atmosfera privata viene evocata da: le superfici tinteggiate e tappezzate di nero; il fumo che sale; l’intima proiezione cinematografica della storia in cui i protagonisti ci raccontano i loro sogni e le loro ansie.
La modella (o meglio l’abitante?) attraversa questa piccola città/grande casa come se fosse una di noi, diventando specchio del desiderio di assaporare da soli questi momenti di vita.
Credit: OMA